Occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca

La Notte dei Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei.
L’obiettivo è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante. Gli eventi comprendono esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti. L’Italia ha aderito da subito all’iniziativa europea con una molteplicità di progetti che ne fanno tradizionalmente uno dei paesi europei con il maggior numero di eventi sparsi sul territorio.
STREETS: La scienza in movimento per un futuro condiviso
L’iniziativa STREETS, promossa dall’Università di Napoli Federico II in collaborazione con una rete di atenei e centri di ricerca, è nata per rendere la scienza accessibile a tutti, trasformandola in un’esperienza concreta e coinvolgente. Evoluzione della Notte Europea dei Ricercatori, STREETS si distingue per un approccio continuativo che, dal 2022 al 2025, porta eventi scientifici e divulgativi in oltre 20 città, tra Campania e basso Lazio, coinvolgendo più di 80.000 partecipanti. Con attività che spaziano dalle conferenze ai laboratori interattivi, il progetto contrasta la povertà educativa, valorizza il territorio e avvicina giovani e adulti al mondo della ricerca.
Oltre alla sua ampia diffusione territoriale, STREETS ha ridefinito il concetto di divulgazione scientifica, promuovendo un’interazione diretta tra scienza e società. Le iniziative non si limitano alla sola giornata della Notte Europea dei Ricercatori, ma si sviluppano lungo tutto l’anno, creando un dialogo costante tra il mondo accademico e la cittadinanza. Gli eventi si sono svolti in luoghi simbolici come il Chiostro dei Santi Marcellino e Festo, il Castello Angioino di Gaeta, la Reggia di Caserta e altre location storiche, dimostrando come la scienza possa fondersi con la cultura e l’arte per generare un impatto più profondo sulla comunità.
Un viaggio tra scienza, cultura e innovazione
STREETS non è solo un’iniziativa di divulgazione, ma un vero e proprio modello di engagement scientifico che coinvolge istituzioni, scuole, imprese e associazioni del territorio. Il programma Researchers@School ha portato la scienza direttamente nelle aule, permettendo a oltre 7.000 studenti di interagire con i ricercatori e partecipare a esperimenti e laboratori. Nel corso delle varie edizioni, sono stati organizzati più di 250 eventi, distribuiti tra spazi accademici e pubblici, con format innovativi come giochi di ruolo, mostre interattive e dibattiti aperti.
Tra i momenti più significativi, si segnalano gli incontri con personalità di spicco del mondo scientifico, tra cui il Premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, che ha catturato l’attenzione di centinaia di partecipanti. Un altro aspetto distintivo dell’iniziativa è stata l’integrazione con le nuove tecnologie: grazie alla collaborazione con il CNR, INFN e INGV, il progetto ha utilizzato strumenti digitali per rendere la divulgazione ancora più immersiva, ampliando il pubblico grazie a dirette streaming e contenuti multimediali accessibili online.
Il coinvolgimento attivo della comunità è stato un altro punto di forza di STREETS. Oltre agli eventi rivolti agli studenti, sono state realizzate iniziative mirate a fasce più ampie della popolazione, incluse le aree periferiche e svantaggiate. La scienza è entrata anche in contesti inusuali, come le carceri di Secondigliano e Pozzuoli, dimostrando come la conoscenza possa diventare uno strumento di inclusione e crescita sociale.
Scienza per tutti: impatto e futuro del progetto
L’iniziativa ha generato un impatto significativo su più livelli. I dati raccolti attraverso i questionari ISTAT mostrano che il 63% dei partecipanti è costituito da donne, con una forte presenza di giovani e studenti. Il 71% dei partecipanti ha dichiarato di voler approfondire temi scientifici, segno di una crescente consapevolezza dell’importanza della ricerca. L’incremento della partecipazione nel tempo ha portato a un aumento dei finanziamenti, con un totale di 750.000 euro di fondi europei, che hanno permesso di ampliare il programma e consolidare il suo impatto.
STREETS ha dimostrato che la scienza non è un sapere riservato agli esperti, ma una risorsa per tutti. Attraverso un dialogo aperto e inclusivo, il progetto ha favorito la costruzione di una cittadinanza scientifica più consapevole, riducendo il divario tra mondo accademico e società. Le collaborazioni con aziende e istituzioni hanno inoltre rafforzato il legame tra ricerca e sviluppo economico, creando nuove opportunità per il territorio.
Guardando al futuro, STREETS continuerà a evolversi, con nuovi format, ulteriori collaborazioni e un monitoraggio costante dei risultati per migliorare l’efficacia delle attività. La scienza continuerà a muoversi nelle strade, creando connessioni, ispirando nuove generazioni e costruendo un ponte solido tra conoscenza e società.