
Il Tango può essere utile in caso di malattie che comportano rigidità, disturbi dell’equilibrio, delle capacità mnesiche spaziali e della progettazione del movimento, come dimostrano alcune esperienze nel campo del Parkinson e del Disturbo cognitivo minimo (mild cognitive impairment, MCI) oltre che nella SM
.
Il progetto “Tango e qualità della vita per persone con Sclerosi multipla” si propone di valutare i benefici di un percorso di tango per persone affette da SM con forme di malattia in fase precoce (deambulazione autonoma) per poter permettere il ballo in relativa sicurezza attraverso questionari auto compilati (patient’s reported outcome) sulla qualità della vita, sulla fatica, sulla percezione del disturbo cognitivo, sulla sessualità sulla soddisfazione dell’intervento. Si valuteranno anche aspetti emotivi attraverso questionari su ansia e depressione. Ai partner/caregiver si sottoporranno test sulla QoL e sul gradimento dell’intervento.
Il percorso verterà in un incontro settimanale di 60 minuti per 5 mesi.
Il progetto si svolgerà con il contributo del Rotary Club Napoli e il contributo di Scuola di tango “Tango Bar” Napoli, maestro Peppe Di Gennaro
Il progetto sarà patrocinato dall’Università degli Studi di Napoli Federico II – Scuola di medicina – Associazione Cur’Arti e dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM).